In recent times, the owners Jean-Philippe and his wife Karine have built modern and efficient cellar where technology goes hand in hand with the méthode champenoise tradition targeted at quality excellence. Here a Coquard tilted plate press, stainless steel computer controlled thermo-regulated vats and an underground room where fermentation in 5 hectolitre wood barrels and barriques takes place and the bottles of champagne are aged.
The base is from the last harvest plus 45% reserve wines from the previous two vintages; 10% of the total is fermented in barrels. This champagne has been yeast fermented for about 22 months prior to being dosed at 3,5 g/l. A fresh and crisp champagne with the right level of fruitiness enhanced by a sweet yet delicate tone. Well balanced and full bodied with a linear character, it has a pleasantly citric aftertaste. It can be served as an aperitif or as a table wine.
Cosa piuttosto rara in Champagne, si tratta della declinazione del classico extra brut (Crème) come pas dosé, a dimostrazione della bontà del vino. Pertanto, dal punto di vista tecnico, vinificazione e affinamento sono gli stessi del Crème. Di grande freschezza e con una sensazione agrumata e un tocco di frutta secca. Champagne brillante nella spiccata freschezza, nitido nella sua estrema pulizia, ma anche rotondo per via dell’ottima e ricca materia.
Cosa piuttosto rara in Champagne, si tratta della declinazione del classico extra brut (Crème) come pas dosé, a dimostrazione della bontà del vino. Pertanto, dal punto di vista tecnico, vinificazione e affinamento sono gli stessi del Crème. Di grande freschezza e con una sensazione agrumata e un tocco di frutta secca. Champagne brillante nella spiccata freschezza, nitido nella sua estrema pulizia, ma anche rotondo per via dell’ottima e ricca materia.
A blend with the highest level of Chardonnay to compensate for the vinosity of Pinot Noir, especially the red one. It is the fruit of the last vintage plus 45% of reserve wines from the previous two vintages then two years of yeast fermentation and extra brut dosage 2,3 g/l. An elegant rosé created from the red citrus fruits and the fruit giving it a fresh, lively and crisp flavour. It is a subtle rosé, combined with a soothingly fresh and brilliantly clean taste making it ideal as an aperitif or as a table wine.
Il classico millesimato coinvolge le due varietà più preziose sempre in perfetto equilibrio. Fermentato in acciaio senza malolattica; seguono tre anni e mezzo sui lieviti e un dosaggio mediamente inferiore a 1,15 g/l. Olfatto fresco e tonico si propone fine, quasi delicato nel suo intreccio tra mineralità e agrumi. Il palato ha il plus di una succosità, una gustosità, una perfetta pulizia e una concretezza quasi inaspettate.
Il vigneron ha selezionato le uve nel solo villaggio Premier Cru di Sacy, nelle parcelle storiche della famiglia site proprio a metà del coteau. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata con svolgimento della malolattica, ma i vini dell’ultima vendemmia sono poi uniti a quelli di una réserve perpétuelle, conservata in botte dal 2014. Lo champagne ha maturato più di due anni sui lieviti e, avendo un residuo zuccherino inferiore a 1,20 g/l, è a tutti gli effetti un brut nature. Non la “vinosità scura” che ci si potrebbe aspettare, ma autorevolezza nell’espressione prima floreale e poi fruttata. Fresca e vivace pervasa da note di piccoli frutti rossi e fiori su una base minerale.
White grapes from a single plot of Sacy exclusively fermented in wood (small casks and barrels) with full malolactic fermentation. This is the fruit of 80% of the wines using the Solera system since the 2009 vintage which has been stored in a special cask together with part of the wines from the last vintage. Then comes three and a half years of yeast fermentation. A complex champagne in the style of the producer and, as such, with a fresh and clean taste that is also smooth and rich. Bursting with personality it mediates between a white Bourgogne and the essence of champagne.
White grapes from a single plot of Sacy exclusively fermented in wood (small casks and barrels) with full malolactic fermentation. This is the fruit of 80% of the wines using the Solera system since the 2009 vintage which has been stored in a special cask together with part of the wines from the last vintage. Then comes three and a half years of yeast fermentation. A complex champagne in the style of the producer and, as such, with a fresh and clean taste that is also smooth and rich. Bursting with personality it mediates between a white Bourgogne and the essence of champagne.
Millesimato (2013) non dichiarato a dispetto della lunga maturazione sui lieviti (5 anni) bouchon liège. I mosti sono stati fermentati in cuve e la malolattica svolta. Ne sono state tirate soltanto 621 bottiglie, proposte come pas dosé. Compatta eleganza per poi virare verso la mineralità iodata e note affumicate, il tutto su una base agrumata. Bella bocca, succosa, nitida, ampia, avvolgente sapendo anche essere elegante, levigata e pulitissima.
Millesimato (2013) non dichiarato a dispetto della lunga maturazione sui lieviti (5 anni) bouchon liège. I mosti sono stati fermentati in cuve e la malolattica svolta. Ne sono state tirate soltanto 621 bottiglie, proposte come pas dosé. Compatta eleganza per poi virare verso la mineralità iodata e note affumicate, il tutto su una base agrumata. Bella bocca, succosa, nitida, ampia, avvolgente sapendo anche essere elegante, levigata e pulitissima.
Assemblaggio, vinificazione e affinamento sono i medesimi dello champagne Crème, ma con dosaggio, in questo caso, pari a 32 g/l. Seducente come solo la dolcezza non banale sa essere. Morbidezza e freschezza in perfetta armonia. Un’avvolgente cremosità fatta di note tostate, frutta secca e pan briosche resa dinamica e rinvigorita dall’agrume candito, dalla salvia e dal profumo di erba fresca. Uno champagne che, con finezza ed eleganza, invita alla trasgressione verso il dessert.
Assemblaggio, vinificazione e affinamento sono i medesimi dello champagne Crème, ma con dosaggio, in questo caso, pari a 32 g/l. Seducente come solo la dolcezza non banale sa essere. Morbidezza e freschezza in perfetta armonia. Un’avvolgente cremosità fatta di note tostate, frutta secca e pan briosche resa dinamica e rinvigorita dall’agrume candito, dalla salvia e dal profumo di erba fresca. Uno champagne che, con finezza ed eleganza, invita alla trasgressione verso il dessert.
Uve provenienti dal villaggio di Les Mesneux, sulla Montagne de Reims. Il 20% del vino dell’annata 2018 viene unito ad un 80% di vini di riserva dal 2017, conservati in fudre (botte da 2280 lt). Dopo un riposo di 24 mesi, lo champagne viene degorgiato e dosato a 2,3g/l. La malolattica è bloccata. La cuvée si apre con la freschezza spontanea e pungente del pompelmo rosa e del bergamotto. Nel cuore la pera bianca matura, mela grattata e l’ananas ne ingentiliscono i tratti. Sensazioni di tè e tabacco intensificano la fragranza prima di cedere il passo al vetiver. Sensazioni caleidoscopiche che vanno dirette verso un’eleganza autentica.
Lo champagne che Alberto ha dedicato alla sua nipotina Maria Vittoria, chiamata affettuosamente Mavì. Le uve Chardonnay provengono dai vigneti storici della famiglia, situati a Sacy. La malolattica è bloccata e il 75% dei vini che lo compongono fanno parte di una réserve perpétuelle conservata in una botte a parte dal 2017. Dopo poco più di due anni sui lieviti, lo champagne viene dosato a 1,6 g/l oppure viene proposto come pas dosé.Champagne caratterizzato da un olfatto brillante e vivace, legato ad agrumi e florealità, con tanta freschezza di origine minerale e una netta sensazione di pulizia. Al gusto è avvincente in quanto il vino è animato da una vivace energia che dona profondità e grinta. Chiusura piacevolmente sapida.
Lo champagne che Alberto ha dedicato alla sua nipotina Maria Vittoria, chiamata affettuosamente Mavì. Le uve Chardonnay provengono dai vigneti storici della famiglia, situati a Sacy. La malolattica è bloccata e il 75% dei vini che lo compongono fanno parte di una réserve perpétuelle conservata in una botte a parte dal 2017. Dopo poco più di due anni sui lieviti, lo champagne viene dosato a 1,6 g/l oppure viene proposto come pas dosé.Champagne caratterizzato da un olfatto brillante e vivace, legato ad agrumi e florealità, con tanta freschezza di origine minerale e una netta sensazione di pulizia. Al gusto è avvincente in quanto il vino è animato da una vivace energia che dona profondità e grinta. Chiusura piacevolmente sapida.
Rochet-Bocart is an independent grower producer namely a completely autonomous RM producer in all production phases. Phases which happen solely due to gravity from the pressing of the grapes in the classic 4.000 Kg. Coquart press before vinification for individual plots in small thermo-regulated vats. After the bottling, the champagne ages for over two years in the underground cellar where the rémuage (riddling) takes place with very rare and old manual gyropalattes.
The Pinot Noir of the Verzy Grand Cru (in the northern part of the Reims Mountain) is cultivated and then turned into wine by the highly skilled hands of Mathilde, an expert not just in the vineyard but also in the cellar. Fermentation is carried out in small stainless steel vats with no malolactic fermentation. The champagne, an undeclared 2019 vintage, has a primary yeast fermentation of just under three years before being dosed at 1 g/l. An elegant, subtle yet intense champagne which is fresh and complex with a perfectly blended red fruit note and a burst of minerality. It has a lively, tasty and well balanced flavour.
The Pinot Noir of the Verzy Grand Cru (in the northern part of the Reims Mountain) is cultivated and then turned into wine by the highly skilled hands of Mathilde, an expert not just in the vineyard but also in the cellar. Fermentation is carried out in small stainless steel vats with no malolactic fermentation. The champagne, an undeclared 2019 vintage, has a primary yeast fermentation of just under three years before being dosed at 1 g/l. An elegant, subtle yet intense champagne which is fresh and complex with a perfectly blended red fruit note and a burst of minerality. It has a lively, tasty and well balanced flavour.
Un Blanc de Blancs prodotto con uve di una sola annata, la 2017, provenienti dalla parcella “Le Fossé Bocard”, a Vaudemange, vecchia ben 62 anni ed esposta a sud/est. Vinificazione in cuve senza malolattoica, oltre tre anni sui lieviti e dosaggio a 3g/l. Disponibile anche nella versione “nature”. Molto vivace, ha la freschezza e la vitalità dei vins clairs che esaltano letteralmente l’essenza dello champagne. Naso scintillante e pulitissimo con note di foglia di agrumi. Bocca molto elegante senza mancare di volume, legata a doppio filo agli agrumi con un bello sviluppo minerale.
Questo Rosé materializza i due territori di Mathilde, visto che alla base Chardonnay di Vaudemange è aggiunto il Pinot Noir di Verzy, parcella Les Vardes, come vino rosso prodotto dalla stessa Mathilde. I vini non hanno svolto la malolattica e, dopo il tiraggio, lo champagne ha maturato 2 anni sui lieviti. Dosaggio 6 g/l. Vivace e fresca, con un’espressione che privilegia gli agrumi rossi e la mineralità ai piccoli frutti rossi di bosco. Elegante e con una buona tensione, mai eccessivamente dolce di frutto, bensì saporita sui ritorni agrumati e gustosa nella vena minerale.
Il 30% dello Chardonnay vendemmia 2016, è stato unito ad un 70% di vini di riserva del 2008, 2010 e 2011. Dopo 6 anni di riposo sur lattes lo champagne è stato dosato a 4 g/l. La malolattica non è stata svolta. Naso molto espressivo, accompagnato da aromi di frutta rossa. Al palato, questo champagne evoca note di frutta matura.
Millesimato 2009 con uve provenienti dalla parcella storica Le Fossé Bocard, a Vaudemange, vecchia 65 anni, con una bella esposizione a sud-est. Lo champagne ha riposato 12 anni sui lieviti prima di essere dosato a 1 g/l. La malolattica è stata svolta. Il naso è legato a note di frutta secca (noce) con una deriva tendente agli agrumi confit, in linea con la personalità dell’annata. Anche la bocca segue la personalità del millesimo, quindi evidenzia una bella freschezza al fianco di una certa vinosità. L’altro Chardonnay, che strizza l’occhio agli appassionati e fotografa molto bene il millesimo.
The family’s vineyards are located on chalky soil slopes and cultivated by Guillaume’s father. They are characterized by an exceptional maturity so much so that they never need to turn to the chaptalization practice.
The current production at Gallois-Bouché is highly artisan and performed in the tiny cellar under the residence. At the end of 2017 Guillaume acquired an old building in Vertus with many underground cellars which when restructuring is complete will allow to not only work more efficiently but also to increase the production.
The Gallois-Bouché family own 3.5 hectares in Vertus, a Premier Cru village in the legendary Côte des Blancs. This area is not just historically linked to the Chardonnay grape but also to the Pinot Noir, which for centuries has been cultivated in the most western parts of the Cru and on the steepest slopes. This is where the family’s Pinot Noir vineyards are to be found, while the Chardonnay vineyards are in the best area of the Cru, bordering on Le-Mesnil.
Grapes selected from the owner’s vineyards in Vertus and the fruit of a single harvest. The champagne is aged on yeasts for no less than 42 months and this take place with a cork stopper (bouchon liège) before the manual rémuage (riddling) and disgorgement. The dosage is equal to 2 g/l. From the brilliant golden colour and the fine bubbles, it immediately wins you over for its classiness and vivacity. It is rich and full bodied in addition to being extremely well balanced in roundness and intensity, concentration and elegance with a vigorous progression from sweetness to dryness marked by an aftertaste of minerality and citrus tones. A complex and sophisticated champagne which is immediately pleasing.
Grapes selected from the owner’s vineyards in Vertus and the fruit of a single harvest. The champagne is aged on yeasts for no less than 42 months and this take place with a cork stopper (bouchon liège) before the manual rémuage (riddling) and disgorgement. The dosage is equal to 2 g/l. From the brilliant golden colour and the fine bubbles, it immediately wins you over for its classiness and vivacity. It is rich and full bodied in addition to being extremely well balanced in roundness and intensity, concentration and elegance with a vigorous progression from sweetness to dryness marked by an aftertaste of minerality and citrus tones. A complex and sophisticated champagne which is immediately pleasing.
Tanta è stata la sintonia tra le sette donne che, all’inizio del 2018, hanno deciso di unire in una sola etichetta il territorio della Champagne, creando Isos, che in greco significa uguale, poiché ognuna delle 7 vigneronnes, ha meso 1 hl del proprio vino.
43% vendemmia 2016 e 57% vendemmia 2017, e dosaggio 2g/l. Il Pinot Noir è del 2016 a firma di Sophie (Louvois) e Laurenne (Trois Puits), lo Chardonnay è del 2017 da parte di Charlotte (Avize), Mathilde (Vaudemange) ed Hélène (Montguex), il Meunier, infine, è di Claire (Treslon) con il 2016, Delphine è intervenuta con un assemblaggio di vini del 2017 di Pinot Noir e Chardonnay. Bel naso ricco e fruttato, caratterizzato da pulizia e freschezza, ma soprattutto vitale, vibrante. Cresce teso sugli agrumi e sulla mineralità e va poi a chiudere delicatamente salino, restando fine, ma ben disteso, lungo. Il dosaggio perfetto rende il vino preciso, asciutto il giusto, mai secco. Alla fine, denota una vivacità, un’energia che conquistano.
43% vendemmia 2016 e 57% vendemmia 2017, e dosaggio 2g/l. Il Pinot Noir è del 2016 a firma di Sophie (Louvois) e Laurenne (Trois Puits), lo Chardonnay è del 2017 da parte di Charlotte (Avize), Mathilde (Vaudemange) ed Hélène (Montguex), il Meunier, infine, è di Claire (Treslon) con il 2016, Delphine è intervenuta con un assemblaggio di vini del 2017 di Pinot Noir e Chardonnay. Bel naso ricco e fruttato, caratterizzato da pulizia e freschezza, ma soprattutto vitale, vibrante. Cresce teso sugli agrumi e sulla mineralità e va poi a chiudere delicatamente salino, restando fine, ma ben disteso, lungo. Il dosaggio perfetto rende il vino preciso, asciutto il giusto, mai secco. Alla fine, denota una vivacità, un’energia che conquistano.
Le uve provengono da una vigna storica a Chambrecy, unicamente della vendemmia 2019. Dopo il tiraggio lo champagne ha maturato 30 mesi sui lieviti e il 35% della fermentazione è avvenuta in legno, fut de chêne. La malolattica non è svolta e lo champagne non è dosato. Il naso è molto espressivo e tutto incentrato sul frutto. Emana aromi di pesca, ribes, bergamotto e alcune note che ricordano il frutto della passione. Un accenno di fiori di tiglio e spezie leggermente pepate. La bollicina è fine e persistente. E’ uno champagne rotondo, ampio e strutturato con una bella spalla acida. Il finale è vellutato e prolungato da un accenno di salinità. Uno champagne di carattere che esprime tutta la complessità di Le Meunier.
Le uve provengono da una vigna storica a Chambrecy, unicamente della vendemmia 2019. Dopo il tiraggio lo champagne ha maturato 30 mesi sui lieviti e il 35% della fermentazione è avvenuta in legno, fut de chêne. La malolattica non è svolta e lo champagne non è dosato. Il naso è molto espressivo e tutto incentrato sul frutto. Emana aromi di pesca, ribes, bergamotto e alcune note che ricordano il frutto della passione. Un accenno di fiori di tiglio e spezie leggermente pepate. La bollicina è fine e persistente. E’ uno champagne rotondo, ampio e strutturato con una bella spalla acida. Il finale è vellutato e prolungato da un accenno di salinità. Uno champagne di carattere che esprime tutta la complessità di Le Meunier.
La perfetta unione tra lo Chardonnay e il Pinot Noir, resa ancora più sorprendente dall’eccellente annata 2012. Le due varietà più preziose sono state vinificate in fut de chêne (12%) e, dopo 10 anni sui lieviti lo champagne è stato dosato a 1g/l. La malolattica non è svolta. L’olfatto è legato a un frutto tropicale piuttosto maturo (ananas), con lo Chardonnay dietro le quinte a snellire l’insieme. L’assaggio è più agrumato, con una spinta acida tanto decisa quanto benvenuta che è un po’ una sorpresa per l’annata. Chiusura rinfrescante e delicatamente sapida. Champagne molto piacevole che si trova a proprio agio in diversi contesti.
Millesimato non dichiarato, vendemmia 2008. La fermentazione è avvenuta in piccole botti di legno da 205 l. Vengono svolti 3 batonnage che, portando le fecce in sospensione, conferiscono maggiore aromaticità al vino. Dopo 13 anni di riposo sui lieviti, 1 dei quali in fusti di legno, lo champagne è stato degorgiato e proposto pas dosè. La malolattica non è stata svolta. Naso legato a grassezze e tostature che evidenziano la fermentazione in legno, ma senza banali derive boisé. La bocca è vinosa, generosa ma non materica, mai dura a dispetto dell’assenza di dosaggio. Il vigneron è stato capace di tradurre perfettamente l’annata.
Il Meunier, raccolta 2020, proviene da una vigna storica della famiglia, quella di Chambrecy, vecchia 50 anni. Dopo la vendemmia, le uve vengono lasciate macerare 16 ore e, dopo poco più di due anni sui lieviti, lo champagne viene dosato a 3 g/l. Protagonisti i sentori dei frutti di bosco: mirtillo rosso e ribes su tutti. Si affacciano, poi, le note acidule della scorza d’arancia e la freschezza della mela. L’entrata è fin da subito diretta e concentrata. Teso nella materia. Un rosè di carattere come quello del suo produttore che, nonostante la giovane età, non ha mai avuto timore di esprimersi e di sperimentare.